Come sono cambiate le ragazze russe in vent'anni

Sempre più spesso incappo in video e articoli scritti da uomini italiani in cui le donne russe vengono ben poco osannate, anzi, sono sempre più spesso perfino criticate, benché non manchi quale russofilo (sempre meno) che le difenda a spada tratta non si sa bene per quale motivo. Il comun denominatore di tutti questi video e articoli è lo stesso: le donne russe (e ucraine) sono cambiate... In peggio. Soprattutto quelle delle grandi città, da evitare come la peste, in particolare Mosca, San Pietroburgo e Kiev.

Che significa tutto ciò? Le donne russe sono davvero cambiate?

Premetto che non sono mai stata in Russia, infatti il Paese slavo che conosco di più è l'Ucraina, tuttavia conosco diverse expat russe e la cultura russa  e ucraina in questo senso sono simili, per quanto la politica cerchi di creare divisioni.

Le donne russe e ucraine, ebbene sì, sono cambiate. Se confronto mia suocera e la moglie trentenne di qualche cugino ucraino noto un abisso siderale. Di questo se ne sono accorti anche i pellegrini e i russofili più accaniti.

Trent'anni fa, subito dopo il crollo del muro di Berlino e la fine della Guerra Fredda, le donne dell'Est vivevano in un ambiente con grandissima scarsità di beni di consumo e culturalmente isolato, qualcosa di simile alla moderna Corea del Nord.

Gli uomini occidentali che andavano negli ex Paesi sovietici portavano con sé beni introvabili dalle comuni donne russe, dai profumi francesi ai trucchi occidentali, dalle creme Nivea ai famosi collant delle commedie all'italiana. Questi beni erano pressoché irreperibili, possederne uno conferiva tantissimo status ad una donna, dato che solo l'élite sovietica poteva permetterseli e solo l'élite aveva accesso a tali beni, venduti in negozi speciali dedicati agli stranieri e alla nomenklatura comunista. Inoltre tali beni potevano essere rivenduti a prezzi altissimi sul mercato nero, salvando la famiglia dalla fame per qualche settimana.

Gli uomini italiani che, ben informati e simili a sciacalli in calore, portavano questi regali con sé erano, per queste donne, come una finestra sul mondo vero, quello fuori dalla ex URSS, a loro proibito per circa 70'anni.
Immaginate, che so, un rappresentate di cosmetici di lusso giunto in qualche paesino sperduto della Sardegna del dopoguerra. Le ragazze russe si presentavano come semplici, alla mano, acqua e sapone e facilissime da affascinare, anzi, essendo alla fame e sapendo il valore finanziario di quei beni, andavano loro alla ricerca dell'occidentale che scucisse qualche regalino e pagasse la spesa. Spesso queste ragazze non sapevano neanche come truccarsi con eleganza, compiendo talvolta scelte pacchiane. Anche nell'abbigliamento non sempre ci azzeccavano, spesso non capivano quando una cosa era lecita od osé per la cultura occidentale, così negli anni Novanta si potevano trovare in giro russe vestite come battone, non perché lo fossero, ma perché non capivano che la minigonna di pelle nera e il tacco dorato non erano appropriati per fare la spesa di giorno. Loro pensavano che siccome erano cose occidentali, allora erano fighe, e poi molti di loro credevano e credono tutt'oggi che ad ovest siamo donne facili, più emancipate. Grossomodo quello che penserei io delle americane guardando i video di Britney Spears o di Shakira.

Facciamo un piccolo salto indietro, ai tempi del comunismo. Allora molte donne sovietiche indossavano abiti di colori tristi, quelli prodotti dal regime comunista: nero, grigio, verde militare e beige. Un'alternativa erano i vestiti cuciti in casa dalle stesse donne, spesso vestitini a fiori "della nonna". Trovare jeans, collant, scarpe col tacco (soprattutto se dorato o con altre applicazioni) era davvero difficile e costoso. Quindi le ragazze erano davvero semplici e vestivano molto alla mano (niente tiraggi).

Ma oggi, trent'anni dopo, la situazione è completamente diversa e, a tratti, direi ribaltata (seguitemi per capire cosa intendo). Oggi le donne russe sono molto alla moda, uomini da tutto il mondo e donne emigrate in tutto il mondo hanno portato in Russia una profonda conoscenza della moda e dei beni di consumo. Instagram permette alle ragazze di conoscere il lusso senza uscire di casa. Permette loro anche di vedere ciò che l'amica o la ragazza in fondo alla strada o la compagna di classe emigrata in Svizzera possiedono. Quindi oggi le donne russe (e ucraine) non sono per niente facili da impressionare, ANZI! Le mie amiche russe spesso prendono in giro noi italiane per essere ancora sempliciotte. Mi domandano cose tipo: << Perché non ti fai anche tu il botulino? C'è una bielorussa in città che lo fa a 200 euro. >> o <<Perché non ti fai il refill alle labbra? C'è un'ucraina che lo fa a metà prezzo. >>

Ormai sono gli uomini russi che possono stupire le italiane!

Una ragazza italiana (cioè del Paese più sfigato d'Europa, l'unico in cui gli stipendi sono addirittura scesi dagli anni '80!) che vada a Mosca o Kiev col ragazzo di lì si rifà gli occhi e il cervello. Altro che questi lagnoni italiani che non sganciano più neanche una pizza. 

I produttori di abbigliamento italiani, ad esempio, hanno delle linee diverse per il mercato europeo e per quello russo/ucraino. Mentre il mercato europeo è più casual e hipster, quello russo è più elegante e formale. In altre parole, le cose più eleganti e di classe finiscono in Russia. Ma anche tante fabbriche russe e ucraine producono la loro roba e non è affatto male. Ci sono stiliste ucraine e russe molto brave, che producono abiti di estrema eleganza e classe. Anche la moda maschile fa paura, producono ancora cappotti come si deve, col doppio petto, eleganti, che conferiscono agli uomini una linea mascolina, ad esempio allargando visivamente le spalle. Inoltre arriva anche molta roba dalla Turchia, roba cucita bene, elegante e anche economica.

Quando sono stata in Ucraina mio marito mi ha detto di comprare ciò che volevo. Sono tornata in Italia con cose così particolari che tutti, ma tutti, mi hanno fatto i complimenti e chiesto dove le avessi prese! Molte ragazze ucraine o dell'ex URSS expat in Italia tornano in patria per farsi qualche interventino estetico, dalle sopracciglia o contorno labbra tatuate al refill o altro. Insomma, altro che ingenue.

La mia amica russa Tatiana mi ha detto che le donne russe hanno abbandonato gli abitini a fiori e ora vestono eleganti completi mocolore, neri, bianco panna o altro. Certo, non tutte le donne russe possono permetterselo, ma chi vuole essere elegante può esserlo. Ormai non le si frega più con qualche profumino.

Il livello estetico è sceso e le donne sono diventate più difficili.

Un'altra cosa che viene spesso scritto ultimamente delle russe è che nelle città più cosmopolite il livello estetico è sceso. Le russe sono sempre quelle, ma oggi si mettono meno in tiro, preferiscono la tuta, i jeans o le sneakers, che sono comode e oggi sono facilmente reperibili. 

Ciò nonostante io resto fedele alla pelliccia con collant e tacchi alti. Se vi vestite così, in maniera elegante e femminile, il vostro orsacchiotto russo vi aprirà le porte, il cuore e il suo portafoglio e alla fine la pelliccia ve la paga anche lui. Quanti italiani avete incontrato che oggigiorno regalano pellicce alle ragazze? Io zero. Il figa-power funziona sempre, anche in Russia. Solo che le donne russe si sono messe ad imitare quelle occidentali, quindi non aspettano più che Misha compri loro la pelliccia. Magari vogliono comunque che lui compri loro l'I-phone (così possono farsi i selfie usando il ragazzo come bracciolo da selfie), ma senza più sforzarsi di essere femminili e un po' geishe. Anzi, oserei dire che ormai si comportano tale e quale alle ragazze anglosassoni, nonostante il regime di Putin le bombardi di slogan tradizionalisti. Insomma... una merda. Per gli uomini. Per le donne invece la Russia è fantastica. Quelli fanno un buco nel terreno ed esce petrolio (in Ucraina esce gas Shell, caulino e altro), quindi, per quanto vi sia una forbice immensa fra ricchi e gente comune, tanto male non si sta. Mal che vada (questo vale più per l'Ucraina che per la Russia) fanno i bagagli e vanno a lavorare in Polonia, Germania o Scandinavia, riportando bei soldoni e non 1000 euro di stipendio.  A  mio avviso gli italiani dovrebbero un attimo pensare a come risanare l'Italia, piuttosto che piangersi addosso perché "Buuuh, le russe sono diventate cattive, arroganti, brutte e pretenziose." E forse è anche il caso di aggiornarsi, ho amici slavi che ci prendono costantemente in giro (non a me, ma agli italiani in generale) per avere un servizio internet caro e lentissimo, per avere una mentalità antica, per avere donne che si sposano a 35 anni e fanno i figli a 38 perché prima devono diventare benestanti e col lavoro fisso (che non esiste in più) e donne "in carriera" che fanno i figli - se li fanno - vicine alla menopausa, e che diventano isteriche e impasticcate. 






Commenti

  1. Pellicce? haha che cazzo servono? A novembre siamo ancora a 18 gradi.

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    1. Vabbè lì fa freddo, inoltre uhm... Sono uno status symbol. È vero che gli animalisti ormai sono contrari, ma se ne trovano anche di usate. In alternativa cappotti di pelle, gioielli, che ne so.

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  2. Secondo me ti brucia un botto che in Italia non ti cagavano e sei dovuta andare al polo nord per trovare qualcuno sufficientemente disperato 😂

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    1. No, gli italiani mi cagavano eccome, ma non mi piacevano. Inoltre mi piace di più avere un partner straniero, mentalità diverse, culture diverse... Non si mangia sempre la stessa minestra e si cresce di più.

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    2. Certo ma ti chiedevano di fare 50/50 anche per una bruschetta 😂

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    4. Gli italiani non mi chiedevano di fare 50/50 anche per una bruschetta, nel breve termine una cena te la offrono, ma alla lunga non mi sembravano adatti a formare una famiglia. Vedevo molti di loro un po' troppo farfalloni e diffidenti verso le donne. Poco generosi. Poi ce ne erano molti inguardabili. Ok capisco che l'estetica non è tutto, ma una coppia senza attrazione fisica si chiama amicizia. Invece ho trovato uno slavo che ha tutte queste caratteristiche, generoso, forte, orientato alla famiglia e che mi attrae anche. E di fatti non mi lamento. Dove ho sbagliato?

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  3. Non hai sbagliato nulla. Dico che un po’ ti brucia non aver trovato quello che cercavi in Italia.
    Altrimenti non denigreresti in questo modo.

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    1. Io il mio l'ho conosciuto in Italia. Se intendi dire che mi brucia non aver trovato quello che cercavo fra gli italiani, beh, certo che non sono contenta. Se penso che in altri paesi quello che cerco si trova ogni 100 metri certo che rosico. Un giorno scriverò un post su quello che mi è capitato con alcuni italiani.

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    2. Va beh ma che l’Italia non é l’inferno per gli uomini lo penso anche io. Che ci sono paesi dove l’uomo per trovare una deve essere figo + rompersi il c + essere money slave… si può essere, va beh dispiace per loro. Ma ci sono anche paesi molto migliori dell’Italia. Pensa che in Italia tanti uomini normali prendono 2 picche e vengono ignorati da tipe anonime sono perché non belli e/o ricchi ci sono paesi dove trovano ragaZe normalissime o anche più carine disponibili a conoscersi/frequentare e via dicendo.

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