Vedove di guerra


La guerra va avanti. Mentre le truppe russe martoriano la città di Kharkiv, in Ucraina cresce il numero delle vittime militari e civili. Fa male vedere, nelle interviste per strada, ragazze e donne russe, di Mosca in particolare, andare in giro come nulla fosse, ben vestite, sprezzanti, arroganti. <<Le sanzioni non ci fanno niente, guarda come siamo vestite bene! I vestiti arrivano ancora dalla Cina! >> Ha detto una ragazza russa durante una di queste interviste, postata poi su Youtube. In maniera sociopatica, queste donne sembrano non comprendere il dolore che il loro Paese infligge intorno al mondo, in particolare presso i loro vicini ucraini. Sono sicura che anche moltissime donne russe stanno soffrendo la perdita di mariti, fratelli e figli; eppure, nella Mosca "in", girano queste marchettare sociopatiche, totalmente prive di empatia. 

Ma, nel Paese colpito dalla disgrazia putiniana, il numero di vedove di guerra cresce. Online il loro dolore viene offuscato da centinaia di video e articoli di dubbia provenienza, il cui contenuto verte sull'uscire e iniziare una relazione con una rifugiata ucraina. Sembrerebbe proprio che le donne ucraine altro non abbiano da fare che uscire con benestanti uomini occidentali, mentre i loro uomini ucraini muoiono al fronte. In questa valle di menzogne c'è davvero poco spazio per il dolore autentico: quello delle centinaia o migliaia di donne rimaste vedove di guerra.

Nel guardare un video mi stupisce il fatto che molte di loro sono, in effetti, giovanissime. Alcune hanno solo 19 o 20'anni. In Ucraina ci si sposa mediamente prima che in Italia e alcune vedove sono giovani appena uscite dalla scuola. Il grosso delle vedove ha sui trenta-quarant'anni: è infatti questa la fascia d'età nella quale reclutano più uomini. Se le prime sono giovani donne alle quali è stato portato via il primo amore e che hanno la psicologia e la speranza completamente rovinate, le seconde sono spesso anche madri con bambini piccoli. Infine vi sono le vedove mature, cinquantenni con figli in età scolare o già grandi. In alcuni casi queste donne, oltre ad essere vedove, hanno anche uno o più figli al fronte.  

Vi sono casi in cui una donna ha perso sia il marito che il figlio in guerra. 

MA COSA OFFRE LO STATO UCRAINO ALLE VEDOVE DI GUERRA?

L'Ucraina è un Paese relativamente povero. Lo Stato ucraino dà una pensione di 350€ al mese alle vedove di guerra. Con questo magro salvadanaio, queste donne devono portare avanti una famiglia e mantenere una casa. Ovviamente non è possibile, i soldi non bastano. Oltretutto, queste donne non sono ben viste dalla società: spesso sono associate a figure tristi, direi quasi porta-sfortuna. La gente è stanca della guerra e le vedove di guerra ricordano costantemente, con la loro presenza, la guerra.
Vi è anche un risvolto più meschino nella faccenda: alcuni vicini di queste vedove credono che queste donne si siano arricchite, avendo avuto un marito che è stato al fronte e che ha guadagnato bene, quindi studiano con sospetto ogni mossa di queste signore: se fanno acquisti o ristrutturazioni, se possono permettersi qualche sfizio, eccetera. In genere molte vedove riferiscono di sentirsi particolarmente sole e incomprese, nonché oggetto di pettegolezzi maligni.

La questione delle vedove ucraine mi ha molto colpita: ritengo che l'Unione Europea, se possibile, debba fare qualcosa anche per loro. Molte donne senza grandi professionalità si ritrovano ora sole e nell'indigenza, spesso con figli minori a carico: forse occorre un fondo europeo per integrare un minimo le loro pensioni? Del resto stiamo spendendo molto in armi e munizioni e aiuti umanitari: non dimentichiamo le vedove di guerra.




Commenti

  1. l'unica nazione rimasta veramente religiosa è la Santa Madre Russia. Per questo la Russia non può perdere. DIO è con la Russia. La Russia sta facendo la guerra agli ebrei grigori del Khazar, il male assoluto. Ma la perfezione si avrà con il ritorno di Gesù, che distruggerà la democrazia corrotte vaccinate LGTB di merda.

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