Credo che poche cose siano certe nella vita, ma una di queste è che i baby-boomer sono una delle generazioni più odiate di sempre.
Bentornati sul mio blog! Dopo questa premessa scoppiettante, veniamo all'argomento di oggi: oggi parlerò del rapporto di ostilità reciproca che intercorre fra molti boomers e i loro figli millennials. Vero che gli attriti fra una generazione e l'altra sono sempre esistiti, ma oggi essi raggiungono un nuovo picco storico, tanto che negli Stati Uniti, e non solo, esistono persino gruppi online di millennials che dichiarano di non parlare più con i propri genitori boomer, né di frequentarli, limitando gli incontri ai soli Pasqua e Natale.
Talvolta l'odio verso i genitori è così forte che alcuni millennial giungono al punto da non portare più neanche i propri figli dai nonni (boomer), e di questa decisione scrivono fiumi di parole online, tutte assolutamente razionali. Non lo fanno certamente per capriccio, quanto semmai spinti da frustrazione ed esasperazione accumulate nel corso di decenni! Sono le classiche pentole a pressione...esplose!
Il fatto mi incuriosì così tanto che decisi di iscrivermi ad uno di questi gruppi e scoprii, in realtà, di avere tante cose in comune con i millennials americani (e non solo) e col loro rapporto problematico (per usare un eufemismo) con la generazione dei loro genitori.
Andiamo subito al punto. Ciò che manca totalmente a molti baby-boomer è una reale comprensione del fatto che i tempi sono cambiati e che questa generazione ha molte più difficoltà delle precedenti nel trovare un lavoro, mantenere il lavoro, accendere un mutuo, rendersi indipendenti, comprare casa, pagare le spese per un matrimonio e mantenere un tenore di vita analogo a quello dei loro genitori. Tuttavia, i loro genitori si aspettano che i figli facciano esattamente questo, O ANCHE DI PIU'. Che siano insomma ricchi e indipendenti, ma non fanno nulla per aiutarli! E, se lo fanno, rinfacciano tutto a malo muso. Ma aiutare i figli non è esattamente ciò che un genitore dovrebbe fare? Quando parlo di aiuto - capite a me! - non mi riferisco sempre e solo ad aiuti economici, ma anche e soprattutto ad aiuti PSICOLOGICI, all'ESSERCI per i figli e per nipoti.
Un'altra cosa che molti boomers sembrano non avere per niente è l'empatia e la comprensione che molte difficoltà dei giovani dipendono proprio dalla mala gestione dei beni comuni e dei diritti fatta dalla generazione dei loro genitori, i quali hanno preso e consumato le risorse della loro e delle generazioni future. Ad esempio, dati alla mano, ormai si sa che il divario fra ricchi e poveri, negli ultimi decenni, è andato aumentando a dismisura. Ma chi sono i ricchi e chi i poveri? Semplificando molto, in massa i boomers sono molto più ricchi dei millennials. Non solo, quando lavoravano, godevano anche di molti più diritti. Infatti non solo si sta accentuando la forbice fra ricchi e poveri, ma diminuisce anche la democrazia e si restringono i diritti! E questo non lo dico io, ma CHIUNQUE! Economisti, sociologi, politici, persino gli youtuber ne parlano!
Parlare con i boomers diventa, allora, completamente frustrante. E' chiaro che essi sono dei privilegiati interessati solo a difendere i propri privilegi, e vanno in ansia e angoscia dinnanzi ai figli e a molte altre categorie di persone, come gli stranieri, i neri, ecc.
Giovani sempre più in difficoltà assistono, impotenti, ai loro genitori che a 60-70'anni se la godono senza problemi, spensierati, benestanti che trascorrono il tempo in crociera o nei ristoranti stellati, dove in giro di vedono solo loro, i vecchi! Mentre i figli riescono a malapena a fare la spesa al discount. La risposta dei boomer? Spesso è una scrollata di spalle e la frase:<<Arrangiatevi! Ormai siete grandi. >>
Il problema è che non è che si compiono 18'anni e magicamente si diventa indipendenti e pure ricchi, se, nel frattempo, l'economia è andata a puttane. Ai boomers, tuttavia, la cosa non sembra interessare, anzi, il loro progetto è continuare ad arricchirsi anche a discapito delle generazioni successive. Ad esempio ne conosco parecchi che affermano, con orgoglio per altro, mentre dovrebbero solo vergognarsi: <<Io non lascerò nulla ai figli. Le case forse, i soldi me li spenderò tutti per godermi la vita. >> E, mentre si godono la vecchiaia in crociera, i loro figli arrancano per pagare il mutuo. L'ho già scritto che i prezzi delle case sono aumentati esponenzialmente e che le varie crisi dei mutui hanno fatto a volte raddoppiare gli importi delle rate da pagare?
Di fatto i boomer, in massa, stanno diventando quello che in inglese si dice un...
Tradotto: un vecchio stronzo scontroso. Stronzi è la descrizione perfetta dei boomer (ovvio, non di tutti). La vera domanda è: perché hanno fatto dei figli, se poi non intendono lasciare loro nulla o quasi? Perché hanno fatto dei figli, se poi, da piccoli, non facevano altro che menarli e disprezzarli e da grandi continuano ad ignorare i loro bisogni e le loro difficoltà?
La risposta credo sia presto detta: convenzioni sociali e prolungamento del pene.
I FIGLI SERVIVANO AI BOOMER PER SODDISFARE IL LORO EGO
Confrontandomi con tanti millennials americani, ho compreso che alcune mie spiacevoli esperienze con i miei genitori non erano né rare né anomale: sono in realtà capitate a molti, ma prima, senza internet, i genitori potevano tranquillamente abusare dei figli in molti modi, senza che si venisse a sapere al di fuori delle mura domestiche.
Non intendo fare la vittima, anche perché non parlo solo di me: ci sono moltissimi casi ben peggiori dei miei. Però tutti hanno un filo comune: genitori che abusavano dei figli fisicamente, psicologicamente o mentalmente, e, forse, nemmeno li amavano. I baby-boomer si sono riprodotti più che altro perché, all'epoca, era convenzione sposarsi e fare dei figli, il valore dei quali dipendeva da quanto essi aderissero alle aspettative e ai desideri dei genitori.
Clara, una ragazza di 34 anni, scrive: <<Ero forzata a prendere lezioni di pianoforte, anche se odiavo stare seduta ore e ore a studiare dopo un'intera giornata seduta a scuola. Tuttavia, se non studiavo al piano perché preferivo giocare con le amiche, mio padre mi menava e mia madre mi urlava contro, insultandomi. La cosa andò avanti per anni. Risultato? Odio persino la vista di un pianoforte. Naturalmente nulla doveva essere detto e saputo in giro, perché sennò cosa dirà la gente? Prendevo le botte in silenzio. >>
Di fatti, la mentalità dei boomers ruota moltissimo attorno all'ostentazione e all'opinione (o meglio ancora, all'invidia) altrui. Come generazione, hanno trascorso la vita a fare le gare su chi avesse il ca**o più lungo con amici e parenti. A casa mia ricordo tantissime litigate fra parenti vari per soldi e invidie grette varie, benché nessuno soffrisse realmente la fame o l'indigenza. Anzi, spesso si erano ritrovati anche le case costruite e regalate dai nonni.
Un'altra caratteristica dei boomers è di non voler restituire ciò che la vita ha regalato loro. I loro genitori, ad esempio, hanno trascorso tutta la vita a lavorare sodo e/o risparmiare, per lasciare ai figli quante più cose possibili, oltre a fare da baby-sitter ai nipoti a gratis. Baby-sitter! I boomers chiamano così quello che una volta era semplicemente FARE IL NONNO! La generazione dei miei nonni - loro sì, li amo - ci hanno donato davvero tutto, a cominciare dal cuore. Ma i boomer, cosa sono i boomer? Sono spolied brats cresciuti, incapaci di farsi amare pure dai loro stessi figli. Ed ecco che si spiega il fenomeno dei giovani americani che non parlano più con i loro genitori.
<< Ricordo solo le botte e gli insulti e la frase: "Quando avrai dei figli capirai" >> scrive Mark << Be', ora ho dei figli e capisco i miei genitori ancor meno di prima. >>
<< Non ho piacere di portare i miei figli dai loro nonni >> scrive Evelyn << i quali hanno messo bene in chiaro che i miei figli per loro sono un impegno. Non se ne vogliono occupare, perché devono godersi la vita, uscire, andare a ballare, guardare la tv. Se li badano, vogliono essere pagati. >>
Che dire? La freddezza dei boomer è desolante.
Mi domando se qualcuno visiterà le loro tombe e, soprattutto, se ci piangeranno sopra o se, invece, saranno felici di essersi tolti questo tormento dai piedi. Per quanto riguarda i boomers non credo che siano religiosi e credano nell'aldilà. Da come si comportano, sono spesso cinici e materialisti.
Su Reddit un utente spiega perché odia la generazione dei boomers:
Traduco:Because our many personal experiences interacting with several different members of the boomer generation, family or otherwise, has shown them to be severely lacking empathy or the ability to look outside their narrow viewpoints to see the humanity in others, all the while having extreme narcissistic personalities where they don't care at all about how their negative and demanding behavior effects others. They are quite literally the 'ME' generation. Selfish, greedy, cold, entitled.
Perché molte delle nostre esperienze personali di interazione con diversi membri della generazione dei baby-boomer, siano essi membri della famiglia o altri, hanno mostrato che essi [i boomers] sono gravemente deficitari di empatia e della capacità di guardare il mondo al di fuori del loro ristretto punto di vista per scorgere l'umanità negli altri, il tutto mentre hanno personalità estremamente narcisistiche, per nulla interessati agli effetti che i loro comportamenti negativi e pretenziosi hanno sugli altri.
Naturalmente non tutti i boomer sono così, è giusto ribadirlo, ma è altrettanto indubbio che la società iper-individualista prodotta dalla cultura del tempo e il sistema economico neoliberale - a quanto pare deficitario in molti ambiti - hanno prodotto soggetti sgradevoli ai più giovani e molti ostacoli sul cammino dei millennial.
Concludo con un meme che riassume bene il tutto:
Sono millennial ed i miei genitori boomer, li ringrazio per tutto quello che mi hanno dato. Ovvio che non devono mantenermi ora, e che é una mia responsabilità la mia famiglia. Così come é ovvio che se loro hanno due euro da parte é giusto che se ne vedano bene con vacanze è quello che vogliono prima che sia troppo tardi. Il problema é che voi donne italiane siete talmente viziate che pensate che vi sia dovuto qualunque cosa , fidanzato, marito o genitori che sianoZ siete semplicemente troppo viziate da una vita troppo agiata e facile.
RispondiEliminaTu sì che hai capito tutto. L'articolo parla principalmente degli Usa e te ne esci con "voi donne italiane". Non credo che sei un millennial, ma se lo sei, è probabile che non rientri fra coloro che hanno avuto genitori tossici e trascuranti.
EliminaAmericane, peggio ancora 😂
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