I ragazzi polacchi sono davvero i più brutti d'Europa? Miti e realtà dei polacchi



Bentornati sul mio blog! Ne è passato di tempo, ma solo perché mi sono presa una pausa per viaggiare e oggi torno con nuove impressioni da un altro Paese dell'Europa centro-orientale. Quest'oggi parlerò, infatti, della Polonia e dei polacchi, sempre da una prospettiva insolitamente femminile, giacché l'Est Europa viene quasi sempre raccontata - squallidamente per altro - da uomini occidentali alle prese col pellegrinaggio amoroso, per usare una definizione soft dei loro viaggi.

Parlando di "cose assurde lette sul web" non posso dimenticare una dissertazione scovata su un forum italiano, nella quale gli uomini polacchi venivano definiti addirittura i più brutti d'Europa, tanto da essere soprannominati da chissà chi "il rutto d'Europa". E, poiché questo blog è il frutto di una viaggiatrice appassionata soprattutto di Paesi dell'Est, intenzionata a smantellare le narrative false sulla regione orientale d'Europa, oggi voglio parlare proprio di questo argomento che potrà affascinare le donzelle: gli uomini polacchi sono davvero i più brutti d'Europa, come sostengono alcuni nostri connazionali?

L'ITALIANA DELL'EST VA IN POLONIA...

La Polonia è stato uno degli ultimi Paesi europei che ho visitato e, ricordando la definizione degli uomini polacchi quali "il rutto d'Europa", ammetto di aver guardato ripetutamente la fauna maschile polacca, per cercare di capire se davvero fossero così mostruosi. No, perché sapete, chiamarli "rutto d'Europa" è davvero terribile e una ci pensa, vuole verificare di persona se nel Paese biancorosso abitano davvero delle specie di minotauri.
Nella descrizione quasi mitologica fatta sul forum sopracitato, i maschi polacchi erano descritti tipo creature mostruose, gradassi grossi e tonti, pelati e con la pancia, nonché molto aggressivi, pronti a menare i maschi italici che osavano addentrarsi nelle discoteche polacche. Il ritratto che ne facevano i nostri connazionali era impietoso e ricalcava la tipologia "uomo russo" nei film hollywoodiani. Dunque qualcosa di sformato, aggressivo e col cervello rettiliano. 

Eppure la realtà è completamente diversa dalla descrizione fatta da qualche italiano sfigato. Direi piuttosto che i ragazzi polacchi sono, al contrario, fra i più belli d'Europa, e di Paesi europei ne ho girati parecchi. In generale gli uomini slavi sono belli, benché esistano delle notevoli differenze fra, ad esempio, la Serbia o la Bulgaria, in cui predominano i tipi scuri, e la Polonia o la Bielorussia, dove predominano i tipi chiari. Ma i polacchi, in particolare, sono fra i più biondi dell'Europa orientale, essendosi mischiati per secoli con i lituani, una popolazione baltica (non slava), con cui hanno condiviso per secoli lo Stato, ossia la Confederazione Polacco-Lituana. Per cui, tanto per cominciare la nostra descrizione degli uomini polacchi, bisogna dire che i polacchi sono slavo-baltici o slavo-nordici. Il tipico ragazzo polacco è biondo con gli occhi azzurri e lineamenti molto dolci, fisico longilineo e, quasi sempre, è anche piuttosto in forma. Trovare un ragazzo grasso, basso o tozzo o addirittura tutte e tre le cose insieme è davvero difficile. Poiché, inoltre, i polacchi dispongono di un reddito maggiore rispetto agli altri est europei (con la sola eccezione della Repubblica Ceca che è ancora più benestante della Polonia), i ragazzi polacchi sono anche ben vestiti e in buona salute. Ad esempio, io li ho trovati in più buona salute - mediamente - dei maschi ucraini, ma, d'altro canto, gli uomini ucraini sono più tradizionalmente mascolini e aggressivi dei polacchi, poiché vivono in una dimensione dove - detto in maniera spiccia - bisogna ancora saper tirare fuori gli attributi.

MA NON E' TUTTO ORO...

Dunque, i ragazzi polacchi non sono affatto brutti, non sono aggressivi e, anzi, la Polonia, a differenza dell'Italia, è un Paese dove le leggi funzionano e anche velocemente. La polacca Bea mi spiega come  in Polonia praticamente non esiste che un uomo possa divorziare e non pagare gli alimenti per i figli come avviene in Italia. In Polonia - mi spiega lei - la sentenza del giudice arriva in pochi giorni e, se la ex moglie fa ricordo perché non sta ricevendo gli alimenti, scatta immediatamente il carcere per il padre latitante, il quale, in mancanza concreta di soldi, resterà in carcere dove dovrà anche lavorare per lo Stato, mentre la ex moglie verrà pagata dallo Stato. La  polacca Katarzyna precisa che ci sono (come in Italia del resto) anche dei casi in cui è la ex moglie a dover pagare gli alimenti, e che la legge polacca (come quella italiana) ha a cuore la tutela dei minori e della parte più debole della coppia, che solitamente (ma non sempre) è la donna.
Parlando di legge che funziona, le città polacche sono costantemente pattugliate da poliziotti (questi sì grandi e grossi) che multano a tutto spiano coloro che bevono o, peggio, si ubriacano in pubblico. Le città polacche sono molto sicure e la polizia funziona ed è efficiente.

Ma non è tutto oro. Ho trovato anche un difetto in Polonia, ossia i prezzi. I prezzi sono aumentati tantissimo, come del resto in tutto il mondo colpito da una dura inflazione. Ad ogni modo, qualsiasi sia la causa, scordatevi, se siete uomini, di andare lì con 1300 euro di stipendio e fare i gradassi con le fanciulle. I ristoranti sono molto costosi. I negozi sono più cari che in Italia, ma sono soprattutto le case in vendita ad essere costosissime (almeno dove ho guardato io, ossia nelle grandi città), mentre, per turismo, i B&B polacchi sono ancora più economici che quelli dell'Europa occidentale. 

Il polacco Adam mi spiega che in Est Europa vivono in affitto molte più persone che in Italia, quindi anche in questo, e non solo nell'ordine e nella pulizia, la Polonia assomiglia più alla Germania che all'Italia.
Se ci fate caso, una delle prime domande che una donna dell'Est tipicamente rivolge ad un italiano è se egli possieda una casa. Possedere la casa non è, infatti, una situazione così scontata come in Italia e l'acquisto di un immobile è fuori portata per molte persone. D'altra parte, come mi spiega un lituano che vive in Polonia, nei Paesi ex comunisti ci sono anche persone che possiedono ben 5-6 case, perché ereditate o acquistate una quindicina di anni fa, quando i prezzi erano stracciati. Ora queste persone affittano la maggior parte degli immobili e, con la rendita, pagano un ulteriore mutuo, che permette loro di espandere il patrimonio immobiliare. Da una parte, dunque, chi ha tanto e, dall'altra, chi non ha neanche la prima casa e arranca a pagare un affitto. Questo è uno dei motivi per i quali il tasso di natalità in Polonia è molto basso, nonostante le molteplici politiche pro-famiglia e pro-life sbandierate dal governo conservatore polacco. Certamente la situazione non è (ancora) disastrosa come in Italia, ma senz'altro non è nemmeno favolosa.



Un consiglio materialista, dunque, che potreste anche non seguire: se conoscete un polacco e pensate di andare a vivere in Polonia, domandategli se è proprietario della casa in cui vive o se ha speranze di acquistare una in futuro. La faccenda non è banale come sembra.

Per oggi è tutto, alla prossima! 





Commenti

  1. Io mi auguro che un uomo da qualunque parte del mondo venga, di fronte alle richieste di informazioni su patrimonio immobiliare ed altro, reagisca nell’unico modo sensato. Dire di avere delle cose (senza esagerare con le panzane) piazzarglielo per bene dietro, conclusione in faccia e poi sfancularla forte forte verso il paese da cui viene.

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    1. Il problema è che il settore immobile in Polonia è fuori controllo (almeno nelle grandi città). Non vedo come un'italiana possa costruire una famiglia con un ragazzo che vive in affitto o ha un mutuo da 350.000 euro. Una domanda da porgli è appunto come pensa di fare.

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    2. Va a lavorare e contribuisce alle
      Spese.

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    3. E che lavoro deve fare per pagare un mutuo da 350.000€? O.o

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    4. Ma che ragionamenti sono? Intanto se ti danno un mutuo da 350.000 euro evidentemente te lo puoi permettere, altrimenti la banca non ti da 350.000 euro. In seconda battuta si prende le sue responsabilità e se non può permettersi una casa in centro se la prende in una zona più economica e fa i sacrifici del caso. Ma ormai per le nazi-femministe tutto gli é dovuto.

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    5. Beh veramente non ho scritto che tutto gli è dovuto. Ho solo fatto presente un problema oggettivo, ossia che in Polonia, come in altri paesi europei, le case costano tantissimo, quindi conviene parlare con un eventuale ragazzo di quelle zone di dove andare a vivere se si fa seriamente. Ecco, se lui risponde che basta spostarsi fuori dal centro perché lì le case costano meno, il problema si aggira, ma una donna italiana che va lì e vede che le case costano 400.000 euro che ne sa se fuori città costano meno? Quindi meglio parlarne in coppia.

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    6. Faccio notare solo quello che ho visto: 350.000 € costa un appartamento di 40mq. Per una famiglia ce ne vogliono almeno 70, quindi facciamo pure 400.000 euro di mutuo. XD Secondo me meglio chiedere al polski di turno se ha già una casa o se conosce una zona dove costano meno.

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