Alena Petitt, leader inglese del movimento TradWife |
Un movimento contemporaneo a mio avviso molto interessante è il movimento "TradWife", una parola che indica la Traditional Wife (la moglie tradizionale). Il movimento raggruppa tutte quelle donne antifemministe che abbracciano i ruoli di genere tradizionali, le quali hanno per modello la tipica casalinga degli anni Cinquanta. Il movimento TradWife, dunque, sembrerebbe una reazione al femminismo. Esso non pretende di convertire l'intera società o le altre donne ai ruoli tradizionali, ma semplicemente di dar voce alle donne che nei ruoli tradizionali stanno bene, sono felici di essere casalinghe e hanno priorità diverse rispetto alle donne contemporanee.
Le commercianti - così si fanno chiamare le adepte - chiedono rispetto per la loro visione del mondo, chiedono accettazione e di non essere sminuite come esseri umani. Ammettiamolo: anche in Italia le casalinghe ad oggi vengono mal viste e si addossano loro nomignoli poco piacevoli come parassita, mantenuta, rimbecillita. Alena Petitt stessa si dice sconvolta dal fatto che, almeno in Occidente, siano accettati praticamente tutti gli stili di vita e di coppia, dalla madre single alle coppie omosessuali con figli adottati, ma sia stigmatizzata proprio la famiglia tradizionale. Paradossi dell'epoca moderna!
Mi va di precisare una cosa: sebbene la letteratura generale abbia dato voce alle femministe e al grido delle donne oppresse dal patriarcato, movimenti anti-femministi sono sempre esistiti di pari passo col femminismo. Le TradWives, insomma, non sono esattamente una novità. Sono sempre esistite donne che si trovavano BENISSIMO nel loro ruolo tradizionale di mogli e madri. Sono sempre esistiti anche matrimoni felici, nei quali la moglie non si sentiva oppressa dal marito, non aveva bisogno di elemosinare i soldi dato che la cassa era comune e che erano più che felici di badare alla casa e ai figli, nonché al marito. Di fatti, fin dagli esordi del femminismo, sono sempre esistiti gruppi femminili anti-femministi, questo va detto per non confondere il lettore. Ci sono state autrici tradizionaliste che hanno persino pubblicato libri su come essere una casalinga perfetta proprio nei momenti di picco delle lotte femministe.
Le moderne Tradwives sono delle reazionarie: esse non denunciano l'oppressione del patriarcato, bensì lo stress dei tempi moderni e del doppio turno. Il concetto di doppio turno è centrale in questa filosofia di vita. Una società sana ha bisogno anche di donne che accudiscano i bambini e gli anziani e che fungano da collante sociale, ebbene sì, la società ha bisogno di case in ordine, famiglie felici, bambini educati dalle madri e anziani assistiti dai familiari. Per fare tutto questo le donne moderne, che lavorano anche fuori casa e spesso a tempo pieno, debbono praticamente svolgere due lavori, uno fuori di casa e uno quando tornano a casa, è questo il cosiddetto doppio turno. Mentre le femministe rivendicano una spartizione del lavoro domestico, le tradwives preferirebbero poter rinunciare totalmente al lavoro extra domestico, a favore di una vita più semplice, all'antica, con ritmi meno furiosi e meno responsabilità. Una vita più facile e serena, insomma.
Movimenti analoghi sono sorti anche in Russia, dove alcune imprenditrici hanno messo su delle vere e proprie scuole per educare le future mogli di uomini - si suppone - benestanti, affinché diventino padrone di casa ideali, in grado di far fronte a qualsiasi difficoltà all'interno delle mura domestiche e in grado di arginare gli eventuali problemi di coppia con scaltrezza e cultura.
Ma vediamo ora qual è il corollario di una traditional wife.
1. Sottomissione al marito. Questa parola è senz'altro forte, eppure è proprio la parola che usano le donne stesse. Il marito è il capitano della nave, non possono essercene due. La decisione finale spetta a lui, ma la moglie riveste un ruolo molto importante nella famiglia, diciamo che riveste un ruolo di suggeritrice che raramente non viene ascoltata. La moglie tradizionale, dunque, deve essere educata e intelligente, razionale, posata, proprio per fare da spalla al capitano della nave e supportarlo in qualsiasi momento della vita.
2. Pulizia della casa e cucina sana. Naturalmente il ruolo di moglie tradizionale include anche pulire la casa e preparare piatti gustosi e sani, spesso ispirati alle ricette del passato. Rituali come i pranzi in famiglia, scampagnate, incontri di gioco per ragazzi e tante altre cose stupende del passato tornano in auge grazie alla passione di queste donne tradizionali ma non oppresse. Questa filosofia ben si sposa anche con l'ambientalismo. Molte donne tradizionali, ad esempio, come hobby coltivano un piccolo orto in giardino o in campagna.
3. Abbigliamento vintage. Le nostalgiche degli anni Cinquanta spesso abbracciano anche un abbigliamento vintage. Preferiscono indossare la gonna al posto dei pantaloni, ma la gonna deve arrivare almeno fino al ginocchio. L'aspetto complessivo della donna tradizionale è ordinato, dolce e armonioso: no a tatuaggi, piercing e trucco troppo volgare. Questo non significa che queste signore non possano essere attraenti, eleganti e a tratti persino sexy! Anzi, a mio avviso sono donne che si sanno aggiustare e che, mediamente, riescono a valorizzarsi per bene.
Quali sono i vantaggi per una donna che abbraccia questa ideologia?
Sicuramente meno stress, più tempo per sé e meno preoccupazioni. "Una donna tradizionale non ha lo stress di dover pagare l'affitto" twitta un'adepta del movimento. "Ci penserà l'uomo." Naturalmente anche la soddisfazione di avere una famiglia unita e felice, forse con meno soldi ma con molta più armonia.
l'Uomo è nato per dominare,la donna è nata per fare la schiava.Una che ha capito il suo posto in questo mondo.
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