La suocera russa (o ucraina): tyòshcha, svekròv, bàbushka

Immagine correlataDedico questo capitolo a chiunque abbia una suocera sovietica, siano essi uomini o donne. Intanto, le mie più sentite condoglianze. Immagino che ogni tanto vi sentirete un po' come la borghesia ai tempi di Lenin - prossimi all'estinzione, e avrete un dubbio amletico come chiodo fisso: la faccio finita da solo e mi sparo diritto al cuore oppure provo a combattere anche se capitolerò e verrò schiacciato dal suo tallone sovietico?
Meglio la seconda, perché avete speranza di sopravvivere. 

Una volta ho fatto notare ad una donna ucraina quanto suoni male in italiano la parola "suocera". Ha lo stesso suono della parola "acido". Evoca l'immagine del morso di vipera, del brodino con in mezzo il concentrato di habanero o dell'alcol etilico su una ferita aperta. Lei mi ha risposto: << In russo si dice tyoshcha. Suona male anche da noi. Che siano tutte uguali le suocere? >>  Ebbene... sì. Ma non tutte le donne hanno la forza delle russe et simila.
Piccola precisazione: la madre del marito non si chiama tyoshcha bensì svekròv, che suona anche peggio se consideriamo che krov significa sangue, la qual cosa da sola basta ad inquietarmi parecchio.

Vediamo, dunque, chi è la suocera russa.
Innanzitutto essa, come tutte le suocere del mondo, si manifesta veramente solo dopo la nascita dei di'tej (i pargoli), perché fino ad allora è probabilissimo che se ne stia abbastanza buona in attesa che qualcuno si pigli suo figlio/a e le dia dei di'tej. Perché in Russia e Ucraina i di'tej sono sacri come le vacche per gli indù e si può parlare per ore di due cose, nelle Russie: di cosa combinano i bambini delle rispettive famiglie e di quanto siano stronzi gli uomini, soprattutto gli uomini russi/slavi. Questi sono due dogmi inconfutabili della cultura post-sovietica.
La suocera russa è, fondamentalmente, una babushka, una nonna. Non è, però, proprio la nonnina dolce che ti prepara la mela carammellata lamentandosi dei reumatismi. Fa anche quello - la mela caramellata, lamentarsi mai - certo, ma fondamentalmente è sempre una nonna sovietica, cioè è quel tipo di nonna che, se c'è bisogno di una mano e la chiami a mezzanotte, se le è minimamente possibile si catapulterà a casa tua, anche a costo di fermare a mani nude un bue e cavalcarlo a -20° fino alla vostra dimora. Dopodiché prenderà possesso della medesima e si inerpicherà intorno al vostro nido d'amore come un'edera invasiva. Entrerà nella vostra routine come una locomotiva sovietica, come il pugno delle locandine comuniste: sfondando la porta senza chiedere permesso. E allora la prima regola per sopravvivere è: tenere le distanze

Secondo punto: amate il vostro coniuge. Un modo per sopravvivere alla svekròv è rimanere uniti. Quindi, stringetevi a coorte. Ora, sappiamo tutti che gli uomini sono mammoni, ma noi italiane siamo doppiamente allenate perché, in quanto a mammoneria, pochi battono gli italiani. Insomma, la tolleranza verso questo difetto maschile non ci manca. Gli slavi, di solito, sono meno mammoni e prestano più ascolto alla moglie. L'alleanza con vostro marito - se lo slavo è lui - sarà fondamentale. Di contro mi pare che le donne russe siano meno capaci di tagliare il cordone con le mamme, psicologicamente parlando, ma è anche vero che, tradizionalmente, il bersaglio preferito delle suocere sono le nuore, non tanto i generi. Ma sappiate una cosa: la nonnina russa ha la vocazione di crescere i nipotini. Mia madre, che è italiana, intende la "nonnità" come tenere il pupo per un'oretta dandogli biscottini, bacetti e facendogli vedere TV spazzatura. Ma per la donna sovietica la "nonnità" è uno stato di esaltazione quasi metafisico, quindi vi scavalcherà e riscavalcherà sempre, anche se tutto dice che siete voi la madre biologica e legale... a meno che non la spediate ad almeno 100 km di distanza. Avete presente i fanatici religiosi? Ecco, una babushka è una fanatica religiosa. 

Un quadretto tipico della nonnità ucraina è questo: la suocera tiene in braccio il pupo per 4 ore consecutive con i suoi braccioni da ferroviere sovietico (e tu già te lo immagini, a ragione, viziato e già pensi a quando dovrai tenerlo TU per 4 ore in braccio con le tue alette di pollo miserabili e non ce la farai) ripetendo per almeno una dozzina di volte: << Quanto amo questo ditinu, io non ho parole per descrivere mio amore! Amore così nemmeno per miei figli mai provato. >> (I figli in Russia sono sempre ingrati, i nipoti sono Bambingesù). E tu già ti immagini tuo figlio cresciuto come un porcello, viziato, piantagrane, infame, ma se osi dirlo ad alta voce ti verrà risposto che sei "madre snaturata", perché tutto il mondo si deve fermare per ditina. E se una babushka ucraina potesse, davvero fermerebbe il mondo per il nipote.

Un altro quadretto è questo: sei presso il fasciatoio per cambiare ditinu e svekròv è alle tue spalle tipo Morte Nera, ne senti il fiato sul collo. Non appena apri il body lei esclama: << MA QUANTO E' MAGRO, SEMBRA BIMBO DI BIAFRA >>. E inizierà a sfamarlo in qualunque modo... qualunque. << Metti semolino nel latte, metti uova, metti burro sciolto. >> 
La babushka, inoltre, potrebbe avere l'hobby della cucina e piantarsi in casa tua a sorpresa cucinando per ore. 

Vi è poi la fissa della polmonite. Ovviamente i russi et simila temono il freddo e hanno paura dei micidiali spifferi mortiferi delle loro parti. Inutile tentare di spiegare che la tua città si trova nella fascia climatica subtropicale-temperata calda e che il raffreddore ti verrà lo stesso a causa dell'umidità, ma che, grazie a Dio, esistono le medicine e poi i bambini si devono fare gli anticorpi, come ripetono i pediatri italiani. No... la polmonite è ovunque e fa strage di innocenti. OVUNQUE, e sia tu sia i piediatri, siete idioti snaturati.

Se non siete convinti e volete provare questa dolce nonnina (che comunque ha anche tanti pregi), vi faccio tanti auguri, ma vi chiedo, gentilmente, di raccontarmi poi la vostra esperienza.



 

Commenti

  1. Esiste un tipo di una donna che si sacrifica costantemente per il prossimo ma la faccia vera di lei può essere letta dai volti molto tristi delle persone che vivono con lei ...

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    1. E qua sono quasi morta dal ridere.

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    2. Cosa tu ridi? Questa cosa e' molto triste:-):-):-)...:-):-)

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    3. Ha detto il politico Zhirinovskij: << In Russia gli uomini muoiono in media 20'anni prima delle donne... le nostre donne ci uccidono tutti con le loro pretese. >> Quindi in molti casi il volto non è nemmeno più visibile.

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  2. quindi conviene portarsi pure la suocera cosi si a una domestica extra in casa

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  3. Tutto il mondo é un paese. Mio marito é russo . Sua madre si intromette costantemente nella nostra relazione , mettendo bocca nel nostro privato, commentando se per caso capiscd che con mio marito abbiamo avuto una discussione . Ma in generale non me la prendo molto con lei. Mio marito sbaglia perché la lascia intromettere .

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