Dovremmo rimpatriare le spose dei guerriglieri dell'Isis?

 Bentornati sul mio blog, manco da un po' e, lo ammetto, la ragione è che non mi venivano più in mente contenuti interessanti. Dopo l'attentato a Mosca da parte dell'Isis-K, però, torna alla ribalta l'argomento Stato Islamico. A quanto pare, infatti, l'Isis non è morto e sepolto, anzi il terrorismo islamico è vivo e vegeto e riappare con nuove diramazioni (sono sempre pronti a stupirci), fra le quali Hamas, l'Isis-K e gli Houthi, questi ultimi sono la news per eccellenza, letteralmente "Partigiani di Dio". Viene da chiedersi come mai da quelle parti proprio non ne vogliano sapere di cultura occidentale, non è che abbiamo qualche colpa? In fondo, però, si sa, ognuno tira l'acqua al suo mulino, anche noi. 

Andiamo oltre...

Dopo il fallito tentativo di creare uno Stato Islamico (esistito per un po' a cavallo fra Iraq e Siria), molte spose giunte da Europa e Stati Uniti degli ex guerriglieri dello Stato Islamico, rimaste vedove, hanno fatto richiesta di rimpatrio in Paesi occidentali; tuttavia io personalmente sono contro il loro rimpatrio. Vediamo il perché.

THE ISIS' BRIDES 💝

Immaginate: un giorno una donna inglese, italiana o americana, annoiata dallo stile di vita occidentale, delusa da qualcosa, si innamora di un islamico che ha l'idea di fondare un nuovo Stato teocratico, lo Stato Islamico appunto. La tipa, che chiameremo Stacey, si converte all'Islam e abbraccia il progetto del fidanzato. Fin qui potrebbe essere una bravata adolescenziale, ma non è così. Innanzitutto, sicuramente si tratta di un grande amore, perché le cose non si fermano qui, i due non restano a fantasticare nella loro cameretta in Europa, bensì fanno le valigie e vanno per davvero in Medio Oriente. 

Stacey, ormai diventata Fatma, e Abdul si recano in Iraq, probabilmente attraversando diversi Paesi musulmani durante i quali avrebbero potuto cambiare idea. Tuttavia, dalle testimonianze di molte di loro, emerge come fossero entusiaste dall'idea di cambiare la Storia e contribuire alla costruzione di un nuovo Stato islamico - cioè dove - dovrebbero saperlo - regna la Sharia e non il diritto occidentale. I piccioncini si sposano e si uniscono ad altri guerriglieri dello Stato Islamico.  Insieme giurano di liberare il Paese dagli sciiti, di cacciare i crociati (cioè i cristiani/occidentali) e di riportare l'Islam al suo antico splendore, il che lascia presagire che volessero riportare il mondo un po' ai tempi di Maometto, ossia qui: 


Ossia ai tempi detti "Eta d'Oro dell'Islam" (siamo nel 750 d.C.). 

Ora, le varie Fatime sono andate veramente in Medio Oriente e con un'idea ben chiara in testa: ricreare un impero. Un qualcosa da niente insomma. A questo fine hanno sposato dei guerriglieri veri e propri e ci hanno fatto dei figli. Dopo un po' di tempo avevano anche una capitale, che, lo ricordiamo, era Raqqa, la quale aveva anche un Califfo, Al-Baghdadi. Sul resto non mi dilungo, la storia dello Stato Islamico è su Wikipedia.

Torniamo a noi. Queste donne, ad un certo punto, si ritrovano vedove di uomini dichiarati terroristi da tutti i Paesi occidentali e, non avendo più uno Stato, esse si ritrovano apolide con figli a carico e finiscono spesso nei campi profughi in Siria. A questo punto sorge spontanea una domanda: chi glielo fa fare a voler tornare in Italia, Stati Uniti o Regno Unito? Signori, non stiamo parlando di gente che per hobby è andata a scalare il Monte Bianco, stiamo parlando di persone che hanno avuto il coraggio di creare uno Stato vero e proprio, e gli Stati si costruiscono e demoliscono da sempre con le guerre. Dovevano avere una motivazione ENORME per fare una cosa del genere.

Personalmente ammiro  se non altro la loro forza di volontà E non credo al loro pentimento. Non credo alle loro lacrime. Vero, possono aver assistito a scene dell'orrore che ha rimesso in discussione i loro ideali, ma: non lo sapevano PRIMA? Quando mai, ma dico io, QUANDO MAI si è costruito uno Stato senza guerre? Forse giusto la Slovacchia. Loro però non andavano a costruire la Slovacchia al centro dell'Europa proclamando una secessione pacifica dalla Repubblica Ceca: loro andavano lì per costruire lo Stato Islamico, e il mondo - e quindi anche loro - era ben al corrente dei metodi utilizzati dagli islamisti per prendere e mantenere il potere: crimini di guerra, torture, attentati terroristici, soppressione del dissenso. Ora fanno finta di cadere dal pero, volendo passare per ragazzotte ingenue prese alla sprovvista e travolte da eventi più grandi di loro.

Vero, vivere in un campo profughi non è bello, a quel punto si può aver voglia di tornare a casa e farsi una doccia come si deve, il punto è che NON SI TORNA MAI INDIETRO, soprattutto dopo certe decisioni, e loro dovrebbero saperlo. 

Potrebbero, mi dico io, fare richiesta di asilo a vari Paesi che potrebbero essere interessati a prendere ex guerriglieri e discendenti dei tali islamici, e quali sono questi Paesi? Quelli che sponsorizzano l'Islam sunnita. 

Non sono pochi:

Ce ne sono alcuni anche piuttosto integralisti, come l'Arabia Saudita. Hamas è un'altra organizzazione terroristica islamica e sunnita, la Siria e la Giordania non riconoscono Hamas come organizzazione terroristica, quindi perché non chiedere ospitalità da quelle parti? Francamente non credo che donne che se ne sono andate a spasso per il Califfato riuscirebbero a tornare alla normale vita occidentale come nulla fosse, non è che sono andate a fare la spesa a Walmart. Dunque due sono le cose: o vogliono esportare il terrorismo in Occidente, ad esempio recrutando altre persone nei loro Paesi natii, oppure i loro Paesi natii le vogliono utilizzare come spie per farsi dare un po' di nomi.

Di certo io non credo al loro pentimento: quando il tuo ultimo marito è questo:

non credo che una torni negli Stati Uniti e si fidanzi con Joe che lavora in banca o al supermercato come nulla fosse. 


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