Perché le russe e le ucraine cercano marito in Occidente? Analisi seria

Cercherò di rispondere a questa domanda così comune in Italia (sono state fatte anche delle trasmissioni televisive in proposito, ma erano di un trash assurdo) basandomi sulle mie conoscenze dell'Ucraina e sulle interessanti conversazioni avute con gente del posto.

Secondo le donne dell'agenzia internazionale Elena's Models, i motivi per i quali le donne dell'ex Unione Sovietica cercano marito all'estero sono diverse. Vediamo quali sono questi motivi e io vi dirò la mia in proposito.

1. UN MATRIMONIO CON UN OCCIDENTALE E' PIU' PRESTIGIOSO

Purtroppo Russia, Ucraina, Bielorussia, Moldavia, Kazakistan ecc. sono paesi in cui la povertà è ancora molto diffusa - anche se sono paesi in crescita. Pertanto il mito dell'Occidente è ben consolidato e ancora resiste.

Per una donna russa sposare un occidentale - italiani inclusi - è come per un'italiana del Sud sposare un americano o un canadese. Il matrimonio sarà per lei anche un motivo di vanto se il coniuge proviene da una nazione "prestigiosa", oltre che un'opportunità concreta di lasciare il paese e approdare nell'agognato Occidente.

Tenete presente che per molto tempo questi popoli sono vissuti dietro la Cortina di Ferro. Erano consapevoli di vivere in una dittatura e qualcosa del "di là" trapelava, ma erano informazioni molto scarne e molto filtrate. Non c'è voluto molto a capire che "di là" si stava meglio economicamente, soprattutto quando, caduta l'URSS, molte persone sono piombate nella miseria e i prodotti occidentali hanno iniziato a raggiungere il paese. Nonostante oggi le varie repubbliche si stiano riprendendo il mito dell'Occidente - desiderato e odiato - resiste.

2. GLI UOMINI DEL POSTO HANNO UNA MENTALITA' TROPPO SOVIETICA E SCARSA PERSONALITA'

Molti uomini russi e ucraini hanno una testa chiusa. La stessa cosa, però, la si può dire delle donne. L'Unione Sovietica uniformava il pensiero. Questo mi è stato chiaro fin dall'inizio. Le persone ragionano grossomodo tutte alla stessa maniera. 

Il positivo: in genere le persone sono abbastanza educate, in pubblico sanno comportarsi, sono un po' come "soldatini addestrati" (nel senso buono del termine), inoltre hanno un'istruzione elevata, anche se piuttosto nozionistica. D'altro canto loro di noi spesso dicono che la nostra istruzione è superflua e troppo poco concreta. Inoltre sanno vestirsi bene.

In negativo: le persone dell'ex Unione Sovietica spesso sono poco elastiche mentalmente. Spesso le loro personalità sono sbiadite. Occorre veramente molto tempo per capire cosa distingue un Igor da un Vladimir o una Svetlana da una Maria.

In concreto: quasi tutte le donne sono convinte che col matrimonio si acquisisca uno status superiore, hanno fretta di sposarsi e di fare figli. Pensano che una donna debba essere carina e servizievole (badare alla casa, badare ai figli, prendersi cura dell'uomo).

Molti uomini pensano che una donna debba sposarsi giovane (prima dei 30'anni, talvolta molto prima, tipo a 22-23 anni), che le faccende domestiche spettino più che altro a lei, che una coppia sana debba avere dei figli, che una donna desideri naturalmente essere sposata e avere dei figli, che è compito dell'uomo darle queste cose oppure lui non sarà un vero uomo. Non prendono in molta considerazione l'idea che una donna possa non volersi sposare o non desiderare dei bambini. Vi è addirittura condanna per le femministe depravate che intendono rovinare i valori slavi e ortodossi.

Attualmente molti uomini hanno una visione tradizionale della donna. Molti sono convinti che le donne russe siano le migliori al mondo. Quando chiedi loro il perché spesso o non te lo sanno dire oppure ripetono frasi fatte: dopo i 30'anni la donna può avere più difficoltà ad avere dei figli. Una donna non sposata è vista come una che ha perso tempo e quindi è dovere degli uomini dar loro lo stato di zamuzhen ecc. 

Non sto questionando se ciò che dicono sia giusto o sbagliato, ma solo il fatto che la pensano quasi tutti alla stessa maniera. Come dire: conosciutone uno, li hai conosciuti tutti/e o quasi. Ovviamente ognuno ha il proprio carattere, ognuno ha qualcosa di distintivo, ma sui punti fondamentali della vita la vedono quasi tutti allo stesso modo. Chi la pensa diversamente quasi sempre ha vissuto all'estero.

Il rovescio della medaglia è che tante persone compiono passi importanti controvoglia. Qualcuno si sposa per dovere verso la ragazza, perché è ora, perché c'è scappato il figlio, perché desidera mettere a tacere i parenti, e spesso queste coppie finiscono a sfascio (in tutti questi paesi vi è il record di divorzi).

Inoltre, proprio per metterci la ciliegina sulla torta, spesso non fanno educazione sessuale a scuola. Quando ci scappa il figlio o si sposano o abortiscono (il tasso di aborti è altissimo).

3. GLI UOMINI RUSSI E UCRAINI BEVONO, FUMANO E SONO MASCHILISTI

In generale sia gli uomini che le donne russe e ucraine bevono e fumano molto più degli occidentali. Tuttavia, questo problema riguarda solo una parte di loro. Per la maggior parte, il bere si limita alle feste.

Il maschilismo russo è, invece, un tema più interessante. In tutta l'ex URSS regna una cultura machista di stampo militarista. Gli uomini occidentali possono allora sembrare più morbidi, più tolleranti, più interessanti e meno aspri e standardizzati. Ma è la verità? In realtà anche in Occidente ci sono delle tipologie di persone molto standardizzate. Ma chi non ha mai vissuto in Occidente non lo sa.

Di nuovo, io non sto dicendo che il machismo sia un male, ma solo che lì è così. Ci sono uomini molto bravi a casa, ma che quando escono di casa faranno di tutto per sembrare mariti-padroni, uomini di polso. Ci sono anche uomini molto meno rigidi, soprattutto in quei paesi più esposti alla cultura europea (tipo Ucraina occidentale), ma è sempre molto relativo e il fenomeno è diffuso soprattutto fra i giovani, ma molto meno tra gli uomini over 30.

Nelle "Russie" un uomo che appare debole agli occhi degli altri uomini - che, per esempio, viene contraddetto o sgridato in pubblico dalla moglie o che è troppo gentile e servizievole con lei - potrebbe essere preso in giro o guardato con scherno dagli amici. Insomma, vi è una spinta collettiva a non lasciarsi sopraffare dalle donne (almeno fuori di casa).

Vi dirò, a me piacciono i loro uomini anche per questo (forse mi manca la dittatura), però ammetto che alcune donne che sono nate fra loro possono esserne stufe e avere curiosità per il diverso. 

La letteratura russa è molto rappresentativa. Essa offre interessanti ritratti di personaggi maschili. Prendiamo Anna Karenina. Anche in questo romanzo è possibile cogliere che per gli uomini russi esistono due dimensioni: quella privata, con le donne, in cui possono essere bravi mariti, avere pensieri profondi, quasi stucchevoli, senza però perdere la propria mascolinità, e quella pubblica, con gli altri uomini e col resto della società, dove diventano molto più freddi, duri e machi.

Comunque, dopo un po' di tempo, può succedere che ad alcune donne russe sentano che agli uomini occidentali - specie italiani - manca il polso, altre invece si adagiano nella cultura occidentale e ci stanno bene. E' un po' un terno al lotto. Purtroppo nessuno può dire come andrà a finire con voi. Io personalmente mi sono abituata all'uomo slavo e non penso che riuscirei a tornare con l'uomo occidentale.

4. GLI UOMINI OCCIDENTALI SONO PIU' COMUNICATIVI

La stessa cosa può essere detta delle donne comunque. Ci sono uomini russi e ucraini che sono rimasti impressi da me, dalla mia personalità. E pensare che io mi reputo abbastanza debole! Tant'è che, come ho scritto, sono attratta dagli uomini forti, di polso, perché sono una donna abbastanza ansiosa. Gli occidentali comunque comunicano di più, perché da noi vi è la spinta ad esporsi, ad essere leader, ad avere una personalità forte, unica, distintiva. Di nuovo, non voglio dare giudizi morali. Una società troppo individualista è comunque sbilanciata. Ma una società piatta anche è sbilanciata e comunque ci sta che, fra di loro, i russi si annoino. Avete presente la serie di Zelig "Kripstak e Petrektek"? Ecco, secondo me molte coppie post-sovietiche finiscono così. 

Conosco un uomo in Ucraina. Fisicamente non è male. E' ricco. Ogni tanto lascia sua moglie e si fa una scappatella. Perché? Lui, con tutta la grazia del mondo, ha detto: << Mi annoio. Sono diciassette anni che lei è poco più di un morto vivente. Casa, lavoro e campagna. Casa lavoro e campagna. Le ho detto: te li do io i soldi. Va' in palestra, va' dal parrucchiere, va' dall'amante, te lo pago io. Ma lei niente. >>. Kripstak e Petrektek...

D'altro canto, gli italiani parlano e parlano e parlano... Ma non sono originali. Tranne qualcuno. Molti sono standardizzati: il rapper, l'hispter, il sinistroide, il vegano, il radical chic, il tipo da Casa Pound, la femminazi, ecc. Diciamo che, se in Unione Sovietica tutti erano uguali, in Europa hanno la gentilezza di offrirti una decina di alternative, che poi mutano nel tempo con le mode. Non so nemmeno come nascano queste mode. Comunque nascono e muoiono. Per fortuna.

5. PAURA RIGUARDO IL DESTINO DEL PROPRIO PAESE D'ORIGINE

Purtroppo i paesi slavi sono i più instabili d'Europa. << Tu sai che se scoppierà una nuova guerra in Europa molto probabilmente avverrà in Est Europa? >> Mi ha chiesto una volta uno. Ed è vero. Uno dei motivi per i quali avrei dei dubbi se trasferirmi definitivamente in Ucraina occidentale è la paura - che agli europei può sembrare assurda - che i polacchi possano invaderla. Molti nutrono sentimenti di vendetta per le stragi del Volyn. L'Ucraina è già invasa ad est dalla Russia, ma molti temono un'invasione anche da ovest e anche io ho questo timore. E poi proprio quella zona è stata teatro di sanguinosi massacri durante la seconda guerra mondiale, basti pensare a Babi Yar. Quando succederà la prossima volta? Davvero è finita per sempre? Io stessa me lo chiedo. Quando la Russia ha invaso il Donbas per me è stato uno choc: ma come? Questo in Europa? Non era finito tutto con la Yugoslavia? In realtà ci sono moltissimi territori contesi e tanti movimenti nazionalisti che sono come lava in ebollizione sotto la crosta.

Inoltre, i russi e gli altri "fratelli" sovietici hanno subito di tutto: guerre, povertà, stragi, persecuzioni, invasioni, ecc. E' più che naturale che molte donne, in cerca di stabilità e sicurezza, vedano di buon occhio i paesi dell'Occidente. Ma anche tanti uomini nutrono questi timori, anche se generalmente non si esprimono apertamente. Vi è una specie di memoria collettiva del passato, che proietta paure nel futuro. Molti preferiscono migrare all'estero e sciogliersi nella popolazione locale, soprattutto gli slavi post-sovietici (i polacchi molto meno, per ragioni varie che è troppo lungo spiegare qui). Unica eccezione i russi, che talvolta si uniscono e creano qualche circolo culturale, ma sono veramente pochi rispetto alla popolazione complessiva.